In questa sezione troverete l’elenco degli artisti in ordine alfabetico con una breve presentazione e le immagini delle opere che sono state esposte in galleria o che sono a disposizione.
In questa sezione troverete l’elenco degli artisti in ordine alfabetico con una breve presentazione e le immagini delle opere che sono state esposte in galleria o che sono a disposizione.
Sono Luisa Borin in Arte “Gigì”, nata nel 1952 in un piccolo paesino della bassa padana. Sono felicemente sposata dal 1972, mamma di due ragazzi, nonna di tre bellissimi bimbi. Ho dedicato la mia vita alla famiglia, ai genitori e al lavoro nei campi. Il mio approccio con la pittura da autodidatta è iniziato nel 1999 dopo un intoppo di percorso con la mia salute fisica: senza di questa non avrei avuto la possibilità di sperimentare ed elaborare ciò che si celava nel mio inconscio. Non importa se dietro di me non ci sono grandi scuole, quello che importa per me è espandere, senza falsa ipocrisia, il mio essere.
I miei primi lavori sono stati presentati al Castello di Soave.
Lì ho incontrato il critico d’arte Pier Antonio Trattenero, il quale mi ha seguita durante il percorso artistico, con consigli e rimproveri, per poter far emergere senza paure e falsi pudori quello che io amo definire “i miei scarabocchi”.
Sono istintiva nell’elaborare i lavori, libera come il vento: la spatola è il mio mezzo preferito per sovrapporre ai fondi i miei soggetti, non amo il pennello e i miei fondi sono dipinti con la carta.
Dedico la maggior parte del mio tempo a giocare con le tele, i colori e la mia fantasia.
Ho tantissime soddisfazioni nel presentare le mie opere ai concorsi, sulle piazze e alle mie personali.
Mi auguro di riuscir a trasmettere quella luce, quella voglia di vivere e di lottare per i propri ideali “senza mollare mai”, con la consapevolezza che il vivere in questa dimensione è solo un passaggio.”
“Solo l’Artista che vive per l’Arte può produrre Arte.
Luisa Borin è tutto ciò. Ed è capace di tutto ciò. Luisa Borin è il profilo del Genio ideale nell’Ambito dell’Arte e le sue produzioni sono esplosioni di gioia e di vitalità, di colori e di movimento, di fantasia e di filosofia, insomma dei miracoli che esulano dai classici canoni pittorici, strutturali e gnoseologici per entrare in mondi acritici e onirici ma che riflettono emotività e sensazioni della sfera del reale.
Una delle cose straordinarie create da Luisa Borin ha per titolo “La mia anima ti cerca”. Come si fa a descriverla con poche parole? Come si possono compilare frasi che la descrivano?
Forse potrei provare con la tecnica del consequenziale di logicità, cioè immettere parole e aggettivi senza il cemento grammaticale dei verbi, scegliendole tra quelle che più si avvicinano alla metafora formale del descritto.
Ecco: penne, piume, frusciar d’ali, uccelli del paradiso, voli, svolazzi, volute, volteggi, luce accecante, abbagliante, colori, colori, colorì, azzurri imperiali, rossi incandescenti, cromia fitta, movimento rotante, calore, amore, amore, amore, abbandono, frenesia, stordimento, squilli e trilli. Altre due grandiose composizioni hanno per titolo “Voi siete la mia grande forza” e “Vorrei tornar bambina insieme a te.” Sono due Opere gloriose, non penso ad altro aggettivo.
L’opera “Voi siete la mia grande forza”: ha una struttura architettonica superba, perfetta, meaningful, un uccello dal piumaggio sontuoso, quasi di gusto di grottesche raffaellesche, ma che non è tale … E poi il colore generale, quasi monocromo, tambureggiante, che emana radiazioni ipnotiche. L’opera “Vorrei tornar bambina insieme a te” è il concetto di leggiadria tradotto in forma visibile: due Uccelli-Angeli coinvolti in una danza elegante ed armoniosa, volteggiano delicatamente lasciando tracce cinetiche che rendono la composizione, diremmo oggi, interattiva. Le piume azzurro cobalto in un’atmosfera abbagliante e solare. Ma chi ha mai creato tali delizie d’Arte? Solo Luisa Borin.
Nella composizione “Con te viaggio nel tempo”, ritroviamo sempre uccelli esotici ed esoterici, morfologia cara a Luisa Bonn, quale elemento etereo, volatile e volante, in costante movimento, alta ricerca di spazio, di luce, di libertà intellettuale.
Due forme di volatili dalle lunge code piumate volteggiano in una danza elegantissima che echeggia la più raffinata arte cinese antica. E’ una visualizzazione surreale acritica e sdrammatizzata del concetto filosofico del Tempo, cioè “il Tempora tempore tempra” come dicevano i latini, rendere meno drammatiche le circostanze adattandosi ad esse, e non nel concetto filosofico aristolieico in cui il Tempo è un flusso unico e omogeneo nel quale sono immerse le cose soggette a mutamento. E si potrebbe parlare ancora di altre sue incredibili Opere, sole nel loro genere, tanto da considerare l’Artista Luisa Borin come una Stella splendente di luce propria nella costellazione dell’Arte Contemporanea internazionale, resa evidente ed unica dalla miriade di colori che provengono dai suoi quadri.”
Giancarlo Alù
Sono nato il 25 ottobre 1970 a Verona.
Negli anni scolastici ho partecipato a concorsi regionali,nazionali ed europei di pittura ed illustrazione e durante l’università ho pubblicato lavori di accompagnamento a guide e racconti, sia in veste personale che come collaboratore dello studio di grafica pubblicitaria Luna Grafica.
Seguono acquerelli e pastelli di home design per lo studio di pubblicità AB Studio, per lo studio di architetti Dalle Pezze e illustrazioni partecipanti al concorso Bolognafiere, Fiera del Libro per Ragazzi.
Dal 1999 al 2001 ho lavorato per Selezione Arredamenti come arredatore d’interni, addetto ai rapporti con i clienti e disegnatore d’ambienti.
Ho conseguito la laurea in architettura nel 2001 presso lo IUAV di Venezia con una tesi di disegno e rilievo volti al recupero e restauro.
Nello stesso anno ho superato l’esame per l’abilitazione professionale e sono stato invitato a tenere per i corsi di disegno e rilievo una lezione sul ruolo e la composizione del disegno nell’Esame di Stato di Architettura.
Dal 2001 sono co-titolare del Parco Vivaio il Giardino segreto di Verona, dove sono responsabile del settore piante da esterni e per la progettazione e realizzazione del verde privato, pubblico e delle opere forestali.
Dal 2001 realizzo sculture in legno nelle diverse essenze autoctone e non, talvolta insolite in questo campo artistico.
Solitamente seleziono e mi procuro autonomamente i ceppi, grazie ai numerosi abbattimenti che comportano il mio lavoro e quello di altri colleghi.
I soggetti variano dal sacro al profano ad architetture di fantasia e non.
Alcune opere sono state vendute in Italia ed all’estero per collezioni private, altre partecipano a concorsi nazionali e locali nel settore “scultura”.
Sono stato ospite con le mie sculture del Golf Club Villafranca, di collettive nel parco il Giardino Segreto e in alcuni locali pubblici della città.
Negli ultimi due anni la produzione hobbistica si è via via trasformata in professionale a tutti gli effetti, il che mi ha portato a ridimensionare il ruolo nel garden-vivaio.
Gianni Franceschini è nato a San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona, un luogo che ha amato molto e che ha influito non poco sulla sua formazione. L’Adige, le nebbie, le fabbriche, la campagna dove ha passato l’infanzia, un certo sapore di tradizione, però proiettata verso il progresso, hanno costituito i presupposti, lo sfondo stesso della sua crescita personale e artistica.
La sua attività di pittore ebbe inizio alla tenera età di sette anni, quando il padre gli regalò per il compleanno i primi colori ad olio. Un regalo semplice, apparentemente banale, che suscitò in lui un immediato amore per il disegno e il colore. La passione di Gianni Franceschini andò accentuandosi negli anni successivi, anche grazie al fecondo apporto del suo professore di arte alle medie e al rapporto con qualche pittore classico che operava in paese.
Ma è stata soprattutto una frenetica voglia di cambiare il mondo che ha infuocato la sua propensione artistica in tutti i campi a partire dai primi anni ’70, epoca in cui Franceschini frequentò dapprima il liceo e quindi l’università. Il recupero dei valori umani profondi, quelli vivi, ancestrali, subalterni, popolari; la loro forza rivoluzionaria e dissacrante, fuori dalle regole correnti dei benpensanti e bigotti; il desiderio dell’utopia, del sovrannaturale, del meraviglioso e un grande amore per la vita hanno fatto respirare, tra contraddizioni, tensioni e continua ricerca personale, il suo spirito artistico.
È come se, nel suo percorso artistico, vicende personali, ideali e amore per l’arte, per l’espressione piena e senza remore dell’esistenza si fossero compenetrati in un intreccio inscindibile. Così, sia nelle opere pittoriche di Franceschini, sia nelle sue poesie, canzoni e performance teatrali troviamo l’esaltazione della bellezza della natura, il tema dell’amore passionale, così come la rabbia per la condizione degli oppressi, diseredati, emarginati e la disperazione, il pianto, la malattia e la follia. Un’irrequietezza carica di vitalità, ma anche capace di emettere un urlo di protesta, una volontà mai doma di capire e nel contempo di dare spazio e voce alle emozioni più profonde e vere.
Franceschini realizzò le prime opere pittoriche intorno ai diciotto anni. Essendo un autodidatta e rimanendo caparbiamente dentro un sapore popolare, che era deciso ad enfatizzare e valorizzare, ha posto al centro dei suoi dipinti le figure umane, prendendo ispirazione dai grandi della pittura, come Van Gogh, Ligabue, Chagall, Matisse e Picasso. Tuttavia, Franceschini non si accontentava di offrire un dipinto finito, scisso definitivamente dal suo creatore. E, pertanto, si è cimentato nella pittura a teatro dal vivo, seguendo l’esempio degli espressionisti figurativi e in qualche maniera degli astrattisti, dell’action painting e della performance. Spesso, nelle sue opere pittoriche è rintracciabile una sintesi di queste suggestioni.
Tuttavia, con la maturità, il furore giovanile, con la sua necessità di comunicare speranza e risentimento, gioia e dolore, impegno e desiderio, sono andati affievolendosi, fino a portare Franceschini ad una forma di arte che non intende comunicare qualcosa di preciso, bensì dare spazio a visioni, a impulsi e stati d’animo che mutano con gli anni, di giorno e di notte, a seconda del momento vissuto e che generano stupore intenso, emozioni forti e vitali.
Questo aspetto si riscontra anche nella sua attività di illustratore di fiabe, racconti e di testi teatrali. Si nota, nelle sue illustrazioni, più che la volontà di cogliere il senso del testo o di approfondirlo, oppure di offrire un messaggio pedagogico, la volontà di regalare un’immediatezza espressiva, che parli direttamente all’anima del bambino. “Il mondo dell’infanzia è il grande patrimonio dell’umanità,” dichiara Franceschini, “io cerco di avere una relazione con questo mondo, da adulto, cercando un incontro e non dimenticando di essere stato bambino. Coltivando l’ingenuità come valore extraquotidiano… di un’altra dimensione, spesso mistificata, oltraggiata, usata e non capita, ma magica e misteriosa. Nel teatro è un po’ diverso, perché normalmente ci si deve rapportare con un mondo articolato… ma questo è un altro discorso. Dipingere e disegnare mi piace, provo piacere nel fare, se questo si manifesta all’esterno, bene! Sono ancora più contento.”
La ricerca di Gianni Franceschini, però, è ben lungi dall’essere esaurita. Nascendo come passione totale, che investe l’esistenza a trecentosessanta gradi, non si pone in maniera categorica nei confronti dell’una o dell’altra espressione artistica, le quali convivono senza mai prevalere l’una sull’altra. Il rapporto che c’è tra di esse è tutto concentrato nell’artista che ne è il motore, l’artefice. In altri termini, Franceschini tenta di mostrare la sua visione del mondo e dell’arte con tutti i mezzi a sua disposizione. Ed è così che si è composta la complessa figura dell’artista che Franceschini è oggi, un cantastorie che immagina e dipinge il suo e l’altrui immaginario, ma sempre con l’impressione che tutto sia incompiuto, con una sete mai paga di novità e di vivere nuove esperienze, di comprendere maggiormente il mondo e se stesso.
Sebbene egli non si riconosca in nessuno stile pittorico in particolare, fatta eccezione per l’espressionismo, con cui ha in comune il taglio ingenuo e forse infantile, verso la fine degli anni ’70 venne grandemente apprezzato dagli artisti naive, tanto che alcuni suoi quadri sono esposti permanentemente al prestigioso Museo Naif di Luzzara, e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, quale la nomina nel 2000 di Maestro dell’arte naive. Ma neppure questo importante successo ha spinto Franceschini ad una definizione di sé. È un artista che rifugge le etichette, che si sente perennemente ai margini. Ai margini dei salotti dell’arte contemporanea, ai margini dell’intellettualismo artistico, ai margini del mercato. Il suo piacere più profondo non consiste nel ricevere il plauso del pubblico, bensì nel momento in cui crea, in cui mette a confronto se stesso con l’arte, con il grande sogno di riuscire a dipingere il mare che si muove, anche quello dentro.
Sabato 18 Febbraio 2017, presso i padiglioni dell’Arsenale di Verona, Associazione ON MUSIC, in collaorazione con Ecosportello (Centro di riuso creativo) e con il Patrocinio del Comune di Verona presenta:
IL CARNEVALE DEI BAMBINI A VERONA
NON PIU’ SPETTATORI, MA PROTAGONISTI!
INGRESSO COMPLETAMENTE GRATUITO
Finalmente a Verona un Grande Carnevale dedicato a tutti i Bambini!
GRANDE SFILATA dei Bambini davanti ad un’importante giuria composta dalle Maschere del Carnevale di Verona, rappresentanti dei partner e organizzatori, con in palio succosi premi targati Parco Natura Viva!
Oltre ad essere una giornata di divertimento per i più piccoli,
“IL CARNEVALE DEI BAMBINI” mira a sensibilizzare le famiglie sui temi del riciclo, del consumo consapevole e del rispetto della natura nella quotidianità.
Durante l’arco della giornata saranno presenti numerose attrazioni per gli spettatori e i piccoli partecipanti, quali:
Parco di giostre gonfiabili a cura di Fratelli Casagrande
Mostra d’arte “GLI ALLEGRI PERSONAGGI DEL CARNEVALE STORICO DI VERONA”
Mostra di disegni e statue in terracotta realizzate dagli alunni della classe 3^ A e 3^ D della scuola primaria “CITELLA” dell’Istituto Comprensivo di Bussolengo e dal “Gruppo di Arte” delle Scuole Aportiane di Verona.
A cura di Licia Massella
Presenza di maschere famose del Carnevale di Verona come il Papà del Gnocco, Madonna Verona e il Podestà di Verona.
Stand informativi, ludici e didattici di associazioni e attività presenti sul territorio Veronese come:
Parco Natura Viva – Area ludodidattica
Amia – Area Ludodidattica
Acque Veronesi – Stand con erogatore d’acqua gratuito
Falasco Apicoltura – Lezioni tramite arnia didattica con api vive
CLV Impresa Sociale – Stand informativo di innovazione sociale sostenibile
Acquisette – Stand espositivo di accessori per animali realizzati a mano
Abeo – Area ludoinformativa
Raccoon Riders – Area scuola di bike trial
Verona Green – Stand informativo della rivista online Veronese numero 1 per l’ambiente
Punto ristoro attivo tutto il giorno e a pranzo GNOCCHI preparati dai ragazzi di ABEO,Il cui ricavato andrà devoluto in beneficienza
——————————
Info:
email – info@onmusic.events
tel. – 346 323 0777 – 392 159 9112
Uno speciale ringraziamento va a chi a creduto da subito e ha supportato questo progetto:
COMUNE DI VERONA, AGSM, AMIA, PARCO NATURA VIVA, ABEO, ECOSPORTELLO, CARNEVALE DEL BACANAL, COMITATO DEL CARNEVALE DI VERONA, GALLERIA MASSELLA, BIMBO DAY
P.Iva e C.Fiscale 04405240237
Via Morgagni, 16 – Verona
——————————————————————————————————–
Mostra “Allegri Personaggi”
Statue in terracotta e disegni dipinti
delle figure storiche del Carnevale di Verona e Provincia
a cura di Licia Massella
Si tratta di una mostra di sculture in terracotta, alte circa 40 cm ciascuna, realizzate dagli alunni delle classi terze A e D della Scuola Primaria “Citella” dell’Istituto Comprensivo di Bussolengo e dagli alunni del gruppo di Arte delle Scuole Aportiane in Piazzetta Broilo a Verona. L’insegnante che li ha condotti nei laboratori è la scultrice Licia Massella direttrice dell’omonima Galleria d’arte e maschera nel Comitato del Carnevale Madonna Verona. I bambini sono stati informati, attraverso varie fotografie e testi, della storia di ciascuna maschera del Carnevale di Verona; le hanno poi disegnate e dipinte su grandi fogli e le hanno realizzate tridimensionalmente modellando la creta con la tecnica delle “sculture verticali”. Un lavoro durato circa due mesi che trova la sua valorizzazione attraverso l’allestimento di una mostra, dove anche altri bambini potranno essere incuriositi dall’ affascinante mondo delle maschere storiche.
info: liciamassella@gmail.com – 348 7560462
COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA – VR
Associazione culturale Città di Castelnuovo del Garda
FIERA di CAVALCASELLE
20 e 21 novembre 2016
GALLERIA MASSELLA
presenta le mostre
“I CAVALLI DI ELENA”
della Scultrice Elena Cracco
“CAVALLI IN LIBERTA’”
mostra collettiva di pittura e scultura
GLI ARTISTI
Anna Balestrieri
Giuseppe Brusco
Flaviana Colombari
Anna Paola Cozza
Mara Isolani
Licia Massella
Marcella Meghi
Paola Pradella
Claudio Rossato
Emanuela Terragnoli
Francesca Vicentini
Mostre a cura di Licia MassellA
Brindisi con gli artisti: domenica 20 novembre ore 11.30
Galleria Massella, via Dietro Filippini 13, Verona
Facebook: Galleria Massella
info 348 7560462 liciamassella@gmail.com
I CAVALLI DI ELENA
Galleria Massella, arte contemporanea, dal 2005 promuove la ricerca sull’arte irregolare e non convenzionale dove ben si inserisce l’arte di Elena Cracco. L’artista realizza le sue sculture in terracotta con gesti precisi, donando loro un’anima e un vibrante movimento. Nascono così i cavalli di Elena concepiti nella fantasia attraverso ricordi e racconti. . Grazie al contributo di Giorgio Bertini la Galleria ha realizzato la prima mostra personale dell’artista nel 2014 e le seguenti esposizioni in Fiera Cavalli. Partner fondamentale La Cooperativa Sociale Filo Continuo ONLUS, con il Presidente Marco Sartori, che presso il Binario 0 di Villafranca – Vr sostiene le attività artistico – laboratoriali del “Gruppo insieme” condotte dall’arteterapeuta Flavia Rossignoli. Elena Cracco nel laboratorio del Binario 0, che frequenta settimanalmente, trova il materiale ed i colori per le sue opere ed il forno per le cotture.www.filocontinuo.org
CAVALLI IN LIBERTA’
Galleria Massella arte contemporanea,attiva da oltre dieci anni, con sede a Verona ha proposto agli artisti di sviluppare il tema del cavallo attraverso la pittura e la scultura. La mostra manifesta vari stlili, dal figurativo all’astratto, con una poetica di fondo romantica e idealmente riconducibile alla forza e alla bellezza dell’ animale libero nell’ambiente naturale. Licia Massella
Galleria Massella ha presentato le due mostre all’edizione 2016 di Fiera Cavalli – Verona
GALLERIA MASSELLA
presenta
SILVIA THALER
La magia della vita
A cura di Licia Massella
Dal 19 al 29 novembre 2016
Inaugurazione sabato 19 novembre alle ore 17.30
L’arte di Silvia Thaler artista veronese di origine austriaca, trae ispirazione dalla Natura e dalle emozioni che caratterizzano l’animo femminile. L’amore cosmico che si traduce in generosa fertilità assume per quest’artista una dimensione soprattutto spirituale. Il corpo esile delle sue figure nude, permeate di luce lunare, richiamano l’attenzione individuale di ogni spettatore, solo difronte a se stesso, come nella notte muta ed infinita. Dall’ incantevole e magico silenzio le stesse creature sembrano poi accompagnare al risveglio, attraverso un’ aurora più calda e dorata. Ogni movimento dei corpi dipinti o modellati con la creta, segue le leggi della natura. Ogni soggetto rappresenta una metamorfosi, ogni corpo sboccia come un fiore e ondeggia libero come le fronde di alti alberi. Le figure diventano simboli figurativi dell’ energia della linfa che irrora i corpi ma anche della luce che illumina ed incita lo spirito. Molte figure femminili di Silvia Thaler congiungono le mani in alto assumendo la forma di una fiamma oppure hanno le mani trasformate in foglie e forse non a caso sono distese e ricoperte di squame di rettile. Certo, perché l’artista sente forte anche l’energia del mondo animale. Il costante e lungo lavoro condotto nell’arco di tutta la sua vita è stato supportato da studi ed esperienze ispirate alla cultura degli indiani d’America.(L. Massella)
INFO 348/7560462
Facebook : Galleria Massella
liciamassellagmail com
info galleriamassella.com
FIERA CAVALLI -118° Edizione
dal 10 al 13 novembre 2016
GALLERIA MASSELLA
presenta le mostre:
“I cavalli di Elena”
della Scultrice Elena Cracco
a cura di Licia Massella
Galleria Massella partecipa a Fiera Cavalli per il terzo anno consecutivo con la mostra “I cavalli di Elena” della Scultrice Elena Cracco. Si tratta di un PROGETTO SOCIALE di Fiera Cavalli di grande valore artistico e culturale.
Galleria Massella, arte contemporanea, dal 2005 promuove la ricerca sull’arte irregolare e non convenzionale dove ben si inserisce l’arte di Elena Cracco. L’artista realizza le sue sculture in terracotta con gesti precisi, donando loro un’anima e un vibrante movimento. Nascono così i cavalli di Elena concepiti nella fantasia attraverso ricordi e racconti. . Grazie al contributo del Dott. Giorgio Bertini la Galleria ha realizzato la prima mostra personale dell’artista nel 2014 e le seguenti esposizioni in Fiera Cavalli.
Partner fondamentale La Cooperativa Sociale Filo Continuo ONLUS con il Presidente Marco Sartori, che presso il Binario 0 di Villafranca – Vr sostiene le attività artistico – laboratoriali del “Gruppo insieme” condotte dall’arteterapeuta Flavia Rossignoli.
Elena Cracco nel laboratorio del Binario 0 che frequenta settimanalmente trova il materiale ed i colori per le sue opere ed il forno per le cotture.
“Cavalli in libertà”
mostra collettiva di pittura e scultura
a cura di Licia Massella
GLI ARTISTI
Anna Balestrieri
Giuseppe Brusco
Duilio Busdon
Flaviana Colombari
Moreno Da Prato
Enrico Faccio
Mara Isolani
Licia Massella
Marcella Meghi
Mariangela Milan
Fausto Mingon
Paola Pradella
Claudio Rossato
Emanuela Terragnoli
Francesca Vicentini
Galleria Massella arte contemporanea,attiva da oltre dieci anni, con sede a Verona,propone 15 artisti invitati a sviluppare il tema del cavallo attraverso la pittura e la scultura. La mostra manifesta vari stili dal figurativo all’astratto con una poetica di fondo romantica e idealmente riconducibile alla forza e alla bellezza dell’ animale libero nell’ambiente naturale.
………………………………………………………………………….
FIERA CAVALLI – VERONA
Quartiere Fieristico di verona fiere, Viale del Lavoro,8 – Verona
orari 9.00- 23.00 gio -ven- sa
(ore 19.00 chiusura area commerciale, fino alle 23.00 area spettacoli)
9-00 – 19.00 domenica
accessi Cangrande e San Zeno(Viale del lavoro)
Re Teodorico (Viale dell’Industria)
Biglietti ingresso: 25 euro intero,
ridotto 15 euro 6-12 anni e over 65 , 0-5 gratuito,
on line 20,00 registrazione obbligatoria www.fieracavalli.it
………………………………………………………………………………………
GALLERIA MASSELLA
FIERA CAVALLI
Centroservizi Arena pad. 6/7 – stand 25
(nella galleria fra i Padiglioni 6 e 7)
ore 9.00- 19.00
Brindisi inaugurale con gli artisti:
Giovedì 10 novembre alle ore 17.30
Si ringraziano: Cantina Colli Vicentini, Service Music Rents di Cristiano Bianchini, La Bottega del Restauro- Verona
Galleria Massella, via Dietro Filippini 13, Verona
Facebook: Galleria Massella
info 348 7560462 liciamassella@gmail.com